Cristina Scrigna

Parole sull'acqua

opera di Richard Mosse ‘Displaced’, composizione di scatti a grande distanza (più di diciotto miglia) tramite telecamere di sorveglianza progettate per uso militare che catturano immagini grazie al rilevamento della radiazione termica, compreso il calore di un corpo umano, esponendo così la reale storia dei rifugiati negli inaccessibili campi di confinamento, terra di dimenticati, gelida terra di fantasmi.

Terra di fantasmi

Era una landa

di fango e tende,

piena di oggetti di disperazione,

colma di gente

privata di attenzioni

e umanità deserta

d’occhi e di parole

Nessuna accoglienza

a lenire quella fame

In fila per un pasto scarno

solo esuvie

nella gelida terra

dei fantasmi.

agli ’invisibili’ e ai ‘dimenticati’

Affini