Facce diverse,
guizzanti dall’abisso
emozionale,
incuranti dell’effetto
sullo stesso volto
si avvicendano,
variandone le ombre
e i chiaro-scuri
Evitando specchi
per albergare
la spontaneità,
in un racconto di sé
ancestrale,
immediato,
istintivo,
senza posa.