È da tempo
che conto i Tuoi passi,
i miei piedi scomparsi
nelle impronte che lasci.
Arranco incoerente,
indagando la mente
dietro quella cadenza.
Il pensiero si piega
l’andatura si scioglie
lentamente si fa naturale
diventando tendenza.
E il cammino
si muta in visione.