Nella sua anima una dilatata
capacità di sentire
Era in continuo dialogo con gli alberi
per avere le risposte
E si chinò con l’orecchio
su quel fertile suolo, come ad abbracciarlo,
per ascoltarne i suoni
Amava la terra che
nonostante il suo nucleo ribollente
le restituì un battito lento e regolare
Un concerto di infinita calma l’avvolse
E da quel seme di silenzio
imparò ad attendere
la musica!