Ciò che respiri è zolfo e nero fumo
Dentro ai tuoi occhi è inferno
Nella tua ombra avara
cresce il nulla
e tutto ciò che tocchi inaridisci
Il tuo adulante pubblico
si aggrappa a quelle frasi urlate
sempre uguali
in venerante attesa
di un tuo emetico discorso
che lo blandisca
inventandone odi e gesta
Stupiscilo con storie emozionate
di cui non sei capace
Ti crederà di pancia, senza il cuore,
finché non turnerà il tuo successore
che ne saprà ammannire
di più assurde
Qualcuno nel frattempo
in guerra muore.