Sono un questuante
Domando l’attenzione
in cerca di conferme,
di un gesto d’affezione
Ma non mi basta mai
Non me ne sento pago
E ancor di più m’impegno,
fatico e salgo e vago
vivendo dentro me
senza permesso
ferito, solo, senza niente
addosso
Il credito è ancestrale
Il dramma non si estingue
Son dieci, cento, mille
a prodigarsi in lodi,
a dirmi ‘bravo!’,
tranne quell’‘uno’
Ed è per questo che
nessuno d’essi mi
convince.