Sotto un manto di cumuli
e nembi
trascino tempeste
convoglio uragani
Nelle spire
dei lunghi capelli
un diadema
di grandine e brina
intrecciato con muschi
e trifogli
annodato con foglie di faggio
Il mio regno è la pioggia
Il mio scettro è
la folgore
La mia voce, uno scroscio
Petricore
è il regalo che lascio!