Mi avevi detto di fidarmi
Che tu leggevi gli ‘altri’
a libro aperto,
che raramente ti sbagliavi
E ti ho creduta
E li ho stanati, braccati, giudicati
accecandoli senz’ombra
di rifugio
Ma quella realtà era la tua
Non avevi ragione, né io torto
E in tutto questo tempo
ho riservato a me
lo stesso prevenuto
trattamento.