Sul Grande Fiume
una nazione prigioniera piange
E ‘va con il pensiero’ alla sua vita persa
al suo Dio Immenso
ad una libertà svanita
Solo struggendosi per la mancanza
potrà apprezzarne la restituzione.
Sul Grande Fiume
un dittatore sta con tracotanza
E deride, schiavizza, uccide, spadroneggia
Ci penserà l’Eterno ad umiliarlo
riconducendolo alla nullità
col Suo sarcasmo.
Ma quando tutto questo sarà Storia
e apparterrà al passato
sarà servito a poco a tutti quanti
perché, si sa, l’ottusità è destino
sia sempre replicata
nei suoi più miserevoli passaggi.