Anche il nostro giardino è sparito
sotto le pietre,
l’asfalto del parcheggio
doveva arrivare sin qui, dove ora
c’è scritto ‘Amato’
Amato da chi? Perché? Quando?
Davanti, la facciata di arenaria si sgretola
colpita dalla marea di automobili
arginate dalle immagini sui cartelloni
Ora questo non ha un giardino
Il palazzo di una volta, invece, sì
Il nostro giardino…
come doveva essere bello!
(Giuseppe Landini)