Con dita emozionate dai ricordi
mi appesi a quelle vecchie corde tese
restio a lasciarle andare via cadute
come capelli sopra ad un cuscino
Tamburellai creando vibrazioni
e pizzicando carezzai dei suoni
Il legno dolce mi parlò del mare
e sere in cui suonai talvolta amato
E scesi a patti con la mia memoria
di cui eran fatte pure le mie mani
per lucidare quelle curve stanche
per allentare chiavi ormai ossidate
Il vecchio accolse il nuovo e prese vita
lasciandomi stupire del ritorno
di giovani emozioni mai scordate
suonando nuovo amore
dalle dita…